MOSTRA: “SUB TUTELA DEI: IL GIUDICE ROSARIO LIVATINO”

L’Associazione Culturale Antonio Rosmini di Padova, la Libera Associazione Forense ed il Centro Studi Rosario Livatino, stanno organizzando il progetto “Sub Tutela Dei: il Giudice Rosario Livatino”, incentrato sull’allestimento a Padova della mostra che racconta la vita del giudice Rosario Livatino, ucciso in un agguato da esponenti mafiosi della stidda di Agrigento il 21 settembre del 1990, lungo la strada statale Caltanisetta-Agrigento, mentre si dirigeva al lavoro.

Immagine della macchina del giudice dopo l’agguato e di un articolo di giornale dell’epoca.

La mostra sul giudice Rosario Livatino è stata allestita per la prima volta durante il tradizionale Meeting per l’Amicizia tra i Popoli di Rimini, edizione 2022, ed ha avuto un grandissimo successo, con la visita di oltre 12.000 persone. La mostra oggi sta girando l’Italia ed è in programma il suo allestimento in numerose città.

La mostra sarà visitabile gratuitamente da mercoledì 22 marzo fino a martedì 04 aprile 2023 a Padova

La mostra sarà esposta presso il palazzo di Giustizia di Padova, e visitabile secondo i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 18, il sabato dalle 9 alle 13.30. È possibile prenotare visite guidate tramite il link sottostante. Per ulteriori informazioni o disdette, scrivere  all’indirizzo rosminipadova@gmail.com.

Prenota una visita guidata

La mostra descrive, in modo semplice e comprensibile a tutti, il contesto storico-criminale nel quale il giudice Rosario Livatino era chiamato ad operare ed il contesto normativo allora esistente. In quel periodo storico, le armi a disposizione degli inquirenti per combattere la mafia erano ancora piuttosto “spuntate”, per l’assenza di strumenti giuridici fondamentali. Davanti al difficile contesto sociale e alla scarsità di mezzi a disposizione, il giudice Livatino

operò mettendo tutta la sua intelligenza, la sua passione, il suo impegno ed il suo estremo rigore professionale nella ricerca della verità e della giustizia, al servizio del bene comune, in tal modo attirando l’attenzione dei suoi carnefici.

Oltre alla mostra, saranno organizzati momenti di dialogo, affinché tutti i partecipanti possano realizzare un vero e proprio percorso di approfondimento culturale attraverso i racconti dei curatori della mostra, di chi lo ha conosciuto e di esponenti, istituzionali e non, del mondo della giustizia italiana.

Benefici del progetto
Il progetto intende affrontare il tema della giustizia e della lotta alle varie tipologie di mafia, che è sempre di grande attualità, poiché esse sono ancora, purtroppo, presenti nel territorio italiano, anche se, rispetto al periodo stragista, hanno cambiato il loro approccio di presenza nella vita quotidiana. Il progetto intende così favorire la riflessione culturale, collegandola alla vita sociale nella sua concretezza e complessità.

Beneficiari
Si vogliono coinvolgere studenti delle scuole medie inferiori e superiori, studenti universitari, operatori ed associazioni del settore giustizia e di settori affini, nonché la cittadinanza tutta del territorio patavino. Per questo motivo stiamo diffondendo l’iniziativa tra le scuole pubbliche e paritarie, le associazioni, gli enti pubblici e privati, i cittadini del territorio di Padova e provincia.
Gli eventi che sono parte del progetto saranno accessibili gratuitamente al pubblico e per il percorso della mostra sarà possibile prenotare delle visite guidate tenute da volontari appositamente preparati e formati.

Patrocini
Il progetto ha suscitato un vasto interesse nella comunità patavina e, ad oggi, ha ricevuto il patrocinio da parte delle seguenti istituzioni civili e religiose:
Comune di Padova
Università di Padova
Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto – Ufficio V Ambito Territoriale di Padova e Rovigo, sede di Padova.
Pastorale sociale della Chiesa di Padova
Confindustria Veneto Est
Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) – sezione di Padova
Ordine degli avvocati di Padova

Organizzazione della mostra
Al fine di gestire ordinatamente l’afflusso all’interno dei locali della mostra e di permettere una prenotazione efficace delle visite guidate si sta creando una segreteria operativa con la quale sarà possibile interagire per definire i vari aspetti logistici. La prenotazione della mostra è intanto eseguibile scrivendo alla e-mail rosminipadova@gmail.com.

Prenota una visita guidata

Calendario eventi

Incontro inaugurale della mostra

Sabato 4 Marzo 2023 ore 16.30
Teatro del Seminario Maggiore di Padova - via Seminario n. 7, Padova

Incontro di introduzione alla mostra ed alla vita del giudice Rosario Livatino attraverso il racconto di chi lo ha conosciuto nella vita professionale e/o nella vita privata.

Interverranno:
– avv. Roberta Masotto, avvocato e curatrice della mostra
– dott. Giovanbattista Tona, consigliere della Corte d’Appello di Caltanissetta
– avv. Paolo Tosoni, avvocato penalista e curatore della mostra
– dott. Salvatore Insenga, cugino di Rosario Livatino

Santa Messa di inaugurazione della mostra

Mercoledì 22 Marzo ore 18.30
Tempio della Pace - via Nicolò Tommaseo n. 47, Padova

Santa Messa di inaugurazione della mostra celebrata da S.E.R. Mons. Claudio Cipolla

Esposizione della Mostra “Sub Tutela Dei: il Giudice Rosario Livatino”

da Mercoledì 22 Marzo a Martedì 4 Aprile
Palazzo di Giustizia di Padova - via Nicolò Tommaseo n.55, Padova

Accesso gratuito e tramite prenotazione della visita guidata
L’allestimento della mostra è composto da 25 pannelli descrittivi, alcuni pannelli fotografici, 4 video e un audio introduttivo. Per maggiori informazioni si invita a prendere visione dell’allegata scheda tecnica.

Dal Lun al Ven dalle 9.00 alle 18.00
Sab dalle 9.00 alle 13.00

Prenota una visita guidata

ORGANIZZATORI DEL PROGETTO

Di seguito dei brevi accenni sugli organizzatori del progetto ““SUB TUTELA DEI: IL GIUDICE ROSARIO LIVATINO”.

Associazione Culturale Antonio Rosmini
L’Associazione Culturale Antonio Rosmini è nata nel 1985 da parte di alcuni studenti dell’università di Padova con l’intento di voler favorire l’approfondimento dell’esperienza degli studenti in università ed oggi si è composta da adulti e giovani lavoratori.
L’Associazione è un luogo di incontro, strumento di presenza sociale, culturale e ricreativa per la realizzazione di un’autentica solidarietà fra gli uomini, esprimendosi primariamente all’interno del territorio patavino e veneto. A tal fine promuove attività culturali e di valorizzazione del patrimonio artistico e naturale, realizza attività editoriali, promuove attività sociali, assistenziali, caritative, di accoglienza e cura; promuove le attività di raccolta viveri, vestiario, farmaci, ed aiuti in genere, a favore di realtà bisognose. Sviluppa le proprie iniziative intercettando le istanze e i talenti presenti sul territorio, li mette in connessione e li offre ad un pubblico più vasto.

Centro Studi Rosario Livatino
Il Centro Studi Rosario Livatino, costituitosi nel 2015, a 25 anni dal sacrificio del magistrato siciliano, è un gruppo di giuristi – magistrati, avvocati, docenti universitari, notai – che, traendo esempio dal giudice ucciso per mano mafiosa nel 1990 e proclamato beato il 9 maggio 2021, studia temi riguardanti in prevalenza il diritto alla vita, la famiglia, la libertà religiosa, e i limiti della giurisdizione in un quadro di equilibrio istituzionale.

Libera Associazione Forense
La Libera Associazione Forense è un’associazione di avvocati senza scopo di lucro, nata nel 1997 presso il Tribunale di Milano e di Verona, che ha poi visto la propria diffusione in molte altre città d’Italia, ove ha associati e/o sedi. Per il tramite di convegni, incontri con esperti del diritto e pubblicazioni on line, la LAF mira a diffondere le proprie osservazioni giuridiche, nell’intento di alimentare la più generale conoscenza del mondo forense e giudiziario e delle loro vicende. Ogni giudizio è, infatti, importante non solo perché aiuta a comprendere meglio le vicende passate, ma anche perché rappresenta lo spunto per nuove interpretazioni che riusciranno a migliorare l’esame delle vicende future. In tutti questi anni, grazie alle competenze e ai servizi professionali di elevati qualità offerti, si è affermata come importante punto di riferimento nel panorama giuridico di tutto il nord Italia. La mission dell’Associazione consiste nell’offrire la migliore formazione, dedicata a praticanti e avvocati.


Migranti, la sfida dell'incontro

#MettiamolaInMostra

Traguardo

3.000,00 €

Raccolti

350,00 €

Scadenza

15 Giu 2017

Vorremmo portare a Padova una grande mostra dal titolo: MIGRANTI, LA SFIDA DELL'INCONTRO. E’ stata l’esposizione più vista ed apprezzata del Meeting per l'Amicizia tra i Popoli-Edizione 2016  (per maggiori informazioni clicca qui), ora sta girando l’Italia e Padova non la conosce ancora.

Il nostro progetto vuole essere un’opportunità di riflessione e di giudizio per la nostra Città, che ha vissuto e vive il fenomeno in tutte le sue dimensioni. La mostra, infatti, è un’occasione ricca di vita e di domande, di attese e disperazione tra chi arriva, di generosità e paure tra chi ci accoglie, sempre seguendo le parole pronunciate da Papa Francesco all'ONU: “Non si amano i concetti, non si ama un’idea; si amano le persone” (1° World Humanitarian Summit, Istanbul 23 Maggio 2016).

IL PROGETTO si dividerà nell’Allestimento della mostra, composta da pannelli e video, accessibile liberamente al pubblico e da due eventi di presentazione e riflessione dell’esposizione, uno di carattere scientifico ed uno che avrà un filone maggiormente esperienziale.

AIUTACI, segnalando la campagna ai tuoi amici e/o donando un piccolo contributo tramite carta di credito, con sistema PayPal cliccando sul bottone Dona a destra, o con bonifico alle seguenti coordinate bancarie:

IBAN IT26 J033 5901 6001 0000 0001 607 - Banca Prossima

Intestazione: Associazione culturale Antonio Rosmini

Causale: Migranti la sfida dell’Incontro

Ti ringraziamo per il tuo Sostegno e con una piccola donazione entrarai a far parte del Club Rosmini!


Una mostra e un convegno a Padova in ricordo di Jérôme Lejeune

2012-02img1[1]L’Associazione Down Dadi e l’Associazione Cilla, in collaborazione con il Comune di Padova, e con il Patrocinio dell’Università di Padova e dell’Ulss 16 di Padova presentano:

Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi?
Genetica e natura umana nello sguardo di Jérôme Lejeune

Centro Culturale San Gaetano (Corridoio Scamozzi) - Via Altinate 71
domenica 17 marzo – domenica 24 marzo 2013

 

Orari mostra: tutti i giorni 8.00 - 20.00, ingresso libero.

Prenotazioni visite guidate nella sede della mostra oppure chiamando dalle 9 alle 16 i seguenti numeri: tel. 049-8303024 049-8033878

La mostra mette a tema l’uomo e il suo destino proponendo un’indagine sulla “natura umana”: a partire dalla testimonianza di Jérôme Lejeune, fondatore della genetica clinica, attraverso gli sviluppi di questa disciplina e le più recenti acquisizioni della biologia evoluzionista sul determinismo genetico.

Il percorso espositivo si articola in tre parti. Nella prima si prende in esame l’uomo Lejeune e la fondazione della genetica clinica. Viene ripercorsa la sua formazione scientifica nel contesto delle conoscenze biomediche del suo tempo. Viene quindi descritta la sua attività scientifica, il suo approccio alla ricerca e le sue scoperte: in particolare, come è arrivato a dimostrare nel 1958 il nesso tra sindrome di Down e trisomia 21.

Nella seconda parte del percorso si esaminano gli sviluppi della genetica clinica. Dalle scoperte di Lejeune ad oggi la genetica ha fatto enormi progressi. Oggi conosciamo la gran parte dei geni dell’uomo e l’intera sequenza del suo DNA; è possibile quindi individuare le basi genetiche di numerose malattie. Ma questa conoscenza è per curare meglio, come affermava Lejeune, o è per selezionare (eugenetica)?

Infine la mostra propone una domanda: il nostro destino è scritto nei nostri geni? Viene sottoposta a critica l’idea, peraltro molto diffusa, che ci sia un “gene per” ogni caratteristica (capita spesso di leggere: “scoperto il gene per l’altruismo, il gene per l’aggressività, il gene per l’intelligenza ecc.”). La moderna biologia evolutiva ci dice che il corredo genetico più che un “programma esecutivo” è un insieme di “strumenti” che l’organismo biologico usa, insieme a molte altre fonti di informazione, per costruire la sua vita.

Giovedì 21 marzo 2013 alle 15.00 nella sala Paladin di palazzo Moroni a Padova si terrà inoltre un convegno di presentazione della mostra in occasione della Giornata mondiale della sindrome di Down, dal titolo “Jerome Lejeune e la scoperta del trisoma 21 (sindrome di Down)”.

Interverranno Carlo Soave, professore ordinario di Fisiologia vegetale all’Università di Milano, Pierluigi Strippoli, professore associato di Biologia applicata all’Università di Bologna e Corrado Viafora, professore ordinario di Bioetica all’Università di Padova.

La locandina dell’evento


“Aethiopia porta fidei”, una mostra da non perdere

“Aethiopia porta fidei” è il titolo della mostra che sarà aperta dal 27 ottobre 2012 al 24 febbraio 2013 nel Museo diocesano di Vicenza (Piazza Duomo, 12). L’esposizione riprende due precedenti rassegne, “Nigra sum sed formosa: sacro e bellezza dell’Etiopia cristiana” (Venezia, Ca’ Foscari, 2009) nonché “E sopra vi era dipinto l’Antico di giorni” (Pordenone, Palazzo Cossetti, 2011), e le integra con i manufatti della Fondazione Nonis custoditi nel Museo diocesano di Vicenza.
Il comune obiettivo di fondo delle tre mostre è stato quello di avvicinare il pubblico italiano a un’antichissima esperienza religiosa, spirituale e artistica, con rigore scientifico, la pubblicazione di materiali spesso inediti, e senza alcuna approssimazione di carattere etnografico. Icone, croci, rotoli magici, manoscritti, arredi liturgici sono inseriti nel loro contesto millenario e all’interno di una trama di relazioni che, sin dalla prima età moderna, hanno collegato l’Etiopia e l’Italia, in particolare i territori dell’allora repubblica veneta.
Le tre iniziative si caratterizzano inoltre per un impiego non accessorio di tecnologie multimediali, in modo da avvicinare lo spettatore a una realtà lontana nel tempo e nello spazio, coinvolgendolo in una vicenda storico-culturale ricca di affascinanti contenuti, e per l’esemplare collaborazione tra diverse istituzioni.
Orari di apertura: da Martedì a Domenica 10.00-13.00 / 14.00-18.00 / Chiuso il lunedì
Info museo@vicenza.chiesacattolica.it - Tel. 0444 226400 - Fax 0444 226404