cop agostinoUna presenza discreta eppure costante, un vero fil rouge fatto di appunti scritti perlopiù a mano con calligrafia minuta. Nel 2008 stati pubblicati dal mensile 30Giorni, diretto da Giulio Andreotti, gli appunti riguardanti sant’Agostino di Giovanni Battista Montini, come arcivescovo di Milano prima e come papa poi, raccolti da monsignor Pasquale Macchi, suo segretario.

La raccolta comprende circa 500 diversi passi di sant’Agostino; alcuni di essi si ripetono, così da raggiungere il numero di circa 700 citazioni in totale. Un numero che fa comprendere la conoscenza puntuale, la consuetudine e il profondo amore di Paolo VI per questo grande Padre della Chiesa.

L’Associazione culturale universitaria “Antonio Rosmini” di Padova, organizzatrice per undici anni del Convegni sull’attualità di sant’Agostino, martedì 25 novembre 2008 nell’aula magna dell’Università di Padova propose un incontro dal titolo Montini e Agostino – Sant’Agostino negli appunti inediti di Paolo VI, i cui contributi poi furono pubblicati in larga parte da 30Giorni (2/1999).

Li riproponiamo oggi a pochi giorni dalla beatificazione del papa bresciano. Questo il programma dell’incontro padovano.

Saluto

Gian Paolo Romanato docente di Storia della Chiesa all’Università di Padova

Leggi la relazione sul sito di 30Giorni

 

Introduzione

mons. Renato Marangoni vicario episcopale per l’apostolato dei laici – diocesi di Padova

 

Relazioni

Maria Tilde Bettetini docente di Storia della filosofia alla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano

Leggi la relazione sul sito di 30Giorni

 

don Giacomo Tantardini autore del volume “Il cuore e la grazia in sant’Agostino” (Città Nuova editrice)

Leggi la relazione sul sito di 30Giorni

 

Gli appunti su sant’Agostino risalgono sia all’epoca dell’episcopato di Montini a Milano, sia al periodo del papato a Roma; quasi tutti sono scritti a mano, mentre rarissimi sono i brani trascritti con macchina da scrivere. È interessante segnalare che un discreto numero di citazioni di Montini non sono del tutto letterali e questo fa capire che buona parte di esse erano probabilmente fatte a memoria.

 

Ecco alcune immagini dell’incontro