Genitori equilibristi: Vivere l'incertezza del rientro a scuola

L'Associazione culturale Rosmini, in collaborazione con le "Scuole Romano Bruni" e la Fondazione "Giovanni Paolo I", propone un incontro di dialogo con la psicologa Anna Campiotti.

Sarà possibile seguire la diretta streaming a questo link:
www.c3-srl.com/streaming-rosmini-padova/


TESTIMONE PRIVILEGIATO - Diario di un sacerdote in un ospedale COVID

Presentazione del libro

Testimone privilegiato
Diario di un sacerdote in un ospedale COVID
Ignacio Carbajosa (Nacho)
Edizioni Itaca

venerdì 18 settembre 2020, ore 21.00

Interviene:
Monica Maggioni (giornalista)
Ignacio Carbajosa (autore del libro)

Modera:
Letizia Bardazzi (Associazione Italiana Centri Culturali)

«Sono stato un testimone privilegiato della vita e della morte di tante persone che si sono presentate a me come uno spettacolo di altissima dignità e di spaventosa fragilità: “Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi?”. Ho visto l’umano e il divino. Quello che ho visto ha combattuto dentro di me. Mi ha ferito. E ha scatenato un dialogo con il Mistero di Dio».
Ignacio Carbajosa. Prefazione di Amedeo Capetti

Ignacio Carbajosa è nato a Cartagena (Spagna) nel 1967. È stato ordinato sacerdote della diocesi di Madrid nel 1997.
È ordinario di Antico Testamento all’Università San Damaso di Madrid e direttore della rivista «Estudios Bíblicos». Tra le sue pubblicazioni più importanti, Le caratteristiche della traduzione siriaca dei Salmi e Dalla fede l’esegesi. L’interpretazione della Scrittura alla luce della storia della ricerca sull’Antico Testamento (entrambe tradotte anche in inglese).

 


DA DOVE NASCE LA SPERANZA?

in occasione del Meeting di Rimini che quest'anno  si terrà totalmente in streaming, proponiamo la proiezione pubblica dell'incontro dal titolo: "Da dove nasce la speranza?" in cui

interverrà JCarrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.

Introduce Bernhard Scholz, Presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli.

"Esiste una speranza che non dipenda semplicemente da circostanze più favorevoli, che non ha bisogno di evadere le difficoltà, ma che ha la forza di entrare nella realtà cosi come si presenta e di aprire dal suo interno la dinamica di una vita più libera e più bella?''

Sarà possibile seguire la diretta il 20 Agosto alle ore 21 presso

DIEFFE Accademia delle Professioni

Via Risorgimento, 29
35027 Noventa Padovana (PD).

Per ulteriori informazioni scrivere a info@rosminipadova.it


Presentazione Ufficiale Meeting 2020 - Special Edition

Il momento è arrivato, finalmente potremo conoscere tutte le novità del Meeting 2020 Special Edition: programma, mostre, spettacoli, protagonisti, strumenti di comunicazione…

L’appuntamento è per venerdì 10 luglio 2020 alle ore 12.00 in diretta dal Palacongressi di Rimini per la Presentazione Ufficiale del Meeting 2020 Special Edition, che verrà trasmessa in lingua italiana e in lingua inglese sul sito e sui canali social del Meeting.

Interverranno:

Bernhard SCHOLZpresidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli

Emmanuele FORLANIdirettore Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli

Stefano BONACCINIpresidente della Regione Emilia Romagna

Gian Carlo BLANGIARDOpresidente ISTAT

Mariella CARLOTTIpreside del Conservatorio San Niccolò di Prato

Maria Chiara CARROZZAprofessore di Bioingegneria Industriale alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Gioele DIXattore e regista

Andrea GNASSIsindaco di Rimini

mons. Francesco LAMBIASIvescovo di Rimini

amb. Giorgio MARRAPODIDirettore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo/ Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Italiana

Corrado PERABONIad Italian Exhibitions Group IEG

Nell’occasione verrà diffuso il programma ufficiale della manifestazione e verrà lanciata la nuova homepage del sito del Meeting, realizzata per permettere una fruizione ideale degli eventi della manifestazione.

Ti aspettiamo venerdì alle 12, non perderti tutte le novità sul Meeting 2020!


UN AVVENIMENTO NELLA VITA DELL'UOMO presentato da Carmine di Martino

AIC presenta il libro “Un avvenimento nella vita dell’uomo“, di L. Giussani, a cura di J. Carrón , BUR (€ 14) in cui si riproducono lezioni e dialoghi di don Giussani agli Esercizi della Fraternità degli anni 1991 – 1993. Disponibile anche in eBook.
Il testo è il quarto volume della serie BUR Cristianesimo alla prova.

Interverrà Carmine Di Martino, Università degli Studi di Milano
Modera Emanuele Sanguineti, direttivo di AIC

L’evento si svolgerà in video collegamento attraverso la pagina you tube di AIC

Clicca qui per acquistare il quarto volume
Leggi l’articolo di Julián Carrón sul Corriere della sera del 27 maggio 2020


TUTTO CHIEDE SALVEZZA dialogo con l'autore Daniele Mencarelli

Presentazione del libro TUTTO CHIEDE SALVEZZA

Dialogo con l’autore DANIELE MENCARELLI

Giovedi 7 maggio 2020

Ore 21:00


Terra Santa, tutte le immagini dell'incontro

Ecco alcune immagini dell’incontro di giovedì 22 maggio 2014 nella sala dello Studio teologico della Basilica del Santo sul tema “Terra Santa, archeologia e racconti evangelici”, con Dan Bahat archeologo e docente all’Università di Toronto, il suo collega dello Studium Biblicum Franciscanum padre Eugenio Alliata ofm, con l’esegeta e docente nella Facoltà teologica dell’Italia Centrale don Filippo Belli in qualità di moderatore. Incontro, come si vede molto sentito e con notevole partecipazione di pubblico.

 


La chiave nascosta (dietro le dolci melodie)

1510853_758902370821246_1675690478308884886_n[1]L’associazione culturale Antonio Rosmini è lieta di segnalare l’iniziativa del Gruppo studentesco Musicaviva.

LA CHIAVE NASCOSTA

Concerto del Trio Waldhorn

mercoledì 28 maggio, ore 21.00

Circolo Ufficiali - Palazzo Zacco, Prato della Valle Padova

Michele Torresetti violino

Gabriele Falcioni corno

Alessandra Gentile pianoforte

PROGRAMMA

Johannes Brahms

Scherzo in do minore per violino e pianoforte dalla sonata F.A.E., WoO 2 (1853)

 Scherzo - Allegro. Trio - Più Moderato

Claude Debussy

Sonata n. 3 in sol minore per violino e pianoforte, L 148 (1916-17)

Allegro vivo

Intermède - Fantasque et léger (capriccioso e blando)

Finale - Très animé (molto animato)

Robert Schumann

Adagio e Allegro per corno e pianoforte, op. 70 (1849)

Adagio - Langsam, mit innigem Ausdruck (Lento, con intima espressività)

Allegro - Rasch und feurig (rapido e con fuoco). Etwas ruhigert (Un po’ più tranquillo).

Intervallo

Johannes Brahms

Trio in mi bemolle maggiore

per violino, corno e pianoforte, op. 40 (1865)

Andante

Scherzo - Allegro. Trio - Molto meno allegro

Adagio mesto

Finale - Allegro con brio

La pagina Facebook dell’evento

L’iniziativa è finznaziata con il contributo dell’Universitò di Padova sui fondi della legge 3.8.1985 n. 429 sulle iniziative culturali e riscreative degli studenti.

Michele Torresetti nel 2003 si diploma al conservatorio “F. E. dall’Abaco” di Verona, sotto la guida di Walter Daga con lode e menzione d’onore e nel 2007 si laurea al conservatorio di Milano “G. Verdi” nel biennio con la massima votazione. Nel 2009-2010 ha frequentato l’Accademia Violinistica con D. Bogdanovich a Chioggia e nel 2013 il corso di post-formazione presso la sede universitaria del Conservatorio della Svizzera Italiana con K. Sahatci. Ha seguito corsi e master con R. Honeck, G. Franzetti, F. Fiore, M. Rizzi, F. Manara, Z. Brohn, S. Pagliani. È risultato vincitore e premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali “Premio Filarmonica” dell’ Arena di Verona, “Concorso Alfredo e Vanda Marcosig” Gorizia, Concorso “Luigi IX” Torino, Rassegna Nazionale “I Giovani per i Giovani”, Concorso Internazionale “Anemos” Roma, “Giovani Protagonisti” Verona. Ha suonato come spalla e come prima parte in varie orchestre sotto la guida di direttori come D. Renzetti, J. Bernarcer, M. Zanetti, R. Palumbo, G. Graden. Nel 2011 è diventato membro della Human Rights Orchestra e dell’Orchestra Mozart fondata e diretta dal M° Claudio Abbado. Svolge un’intensa attività concertistica con particolare predilezione alla musica da camera La sua passione per il linguaggio musicale l’ha portato ad approfondire generi come il tango e il jazz Dal 2014 è direttore artistico del Festival d’Estate a Palazzo Claudi a Serrapetrona.

Gabriele Falcioni, nato a Terni nel 1976, si diploma brillantemente al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia nel 1996 con Marco Venturi. Si perfeziona con Alessio Allegrini e frequenta masterclasses con Radovan Vlatkovic e Stefan Dohr. Vincitore e finalista di Concorsi nazionali ed internazionali: “Santa Cecilia”, “Zoppi”, “Ceccarossi” (diploma speciale di merito). Collabora come primo corno solista con l’Orchestra e la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna sotto la direzione di D. Gatti. Dalla sua fondazione fa parte dell’Orchestra Symphonica d’Italia sotto la guida di Lorin Maazel, dell’Orchestra giovanile “L. Cherubini”, diretta da Riccardo Muti e dell’Orchestra del “Centenario Verdiano” di Parma. Collabora con Claudio Abbado e l’Orchestra Mozart, con Alessio Allegrini e la Human Rights Orchestra e, dopo aver vinto l’audizione per primo corno solista, con il Teatro alla Scala di Milano diretto da Daniel Barenboim. Alla Scala effettua circa 200 concerti in due stagioni, in più, con la Filarmonica Scaligera, partecipa a tournée in tutto il mondo (festival di Salisburgo, Berlino, Lucerna, ecc) con registrazioni di CD e DVD per la DECCA e la Deutsche Grammophone, esibendosi sempre come corno solista con i più grandi direttori della scena internazionale: D. Barenboim, R. Chailly, G. Dudamel, L. Maazel, G. Pretre, M.W.Chung, J. Tate, K. Masur, Y. Temirkanov, S. Bichkov, ecc. Ha registrato gran parte del repertorio cornistico e orchestrale per RAI, EMI, DECCA, Deutsche Grammophone, RSI Lugano, BBC PROMS, ecc. Attualmente è anche insegnante nella classe principale di corno presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto (TV).

Nata a Perugia, Alessandra Gentile si forma sotto la guida di Annarosa Taddei e Muriel Chemin e frequenta corsi tenuti da György Sándor, Andrei Jasiński, Joaquín Achúcarro, Anatol Ugorski, Alexander Lonquich e Paul Badura-Skoda. Consegue il diploma con lode presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia. Dal 1991 si perfeziona alla Hochschule für Musik di Monaco di Baviera frequentando la Meisterklasse tenuta da Gerhard Oppitz, di cui diverrà per qualche tempo assistente. Già dal 1986, entrando a far parte dell’Ensemble “Il Gruppo di Roma”, inizia la sua attività concertistica, che la porterà a suonare in diverse formazioni in vari paesi d’Europa. Anche in campo cameristico intensa è l’attività in diverse formazioni. Nel 1996 esegue a Vienna, accompagnata dalla “Wiener Sinfonietta”, la prima assoluta del “Klavierkonzert” di Max Doehlemann a lei dedicato. Intensa la collaborazione con diversi compositori contemporanei. Incide per Rai, Hessischer e Bayerischer Rundfunk e per la DAD Records e Rara Records È tra i fondatori del “PolicromiEnsemble” , formazione da camera con la quale si dedica allo studio del repertorio moderno e alla ricerca nella musica nuova. Titolare della cattedra di Musica da Camera, ha insegnato nei conservatorio di Cagliari, Fermo e Parma.

 

 


Educare alla libertà: famiglia e nuovi “diritti”

Primipassi_NW[1]La Fondazione Tempi propone venerdì 23 maggio 2014 alle 21.15 al cinema teatro Don Bosco di via san Camillo de Lellis, 4 Padova un incontro sul tema Educare alla libertà: famiglia e nuovi “diritti” - Di fronte ai problemi della vita occorre approfondire la natura del soggetto che li affronta.

Sono previsti gli interventi del giornalista del settimanale Tempi Pietro Piccinini, di Mauro Ronco, ordinario di Diritto penale all’Università di Padova e del presidente della Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Milano Giancarlo Cesana. Il moderatore sarà Enrico Fiorini.

L’incontro prende spunto da un passo della recente lettera dei vescovi del Triveneto in occasione della 36ª Giornata per la vita: «Sottolineiamo il grave pericolo che deriva, per la nostra civiltà, dal disattendere o stravolgere i fondamentali fatti e principi di natura che riguardano i beni della vita, della famiglia e dell’educazione, confondendo gli elementi obiettivi con quelli soggettivi e veicolati da discutibili concezioni ideologiche della persona che non conducono al vero bene né dei singoli né della società. [...] Di fronte a quella che si configura come una vera “emergenza educativa”, noi Vescovi avvertiamo la responsabilità e il dovere di richiamare tutti alla delicatezza e all’importanza di una corretta formazione delle nuove generazioni - a partire da una visione dell’uomo che sia integrale e solidale - affinché possano orientarsi nella vita, discernere il bene dal male, acquisire criteri di giudizio e obiettivi forti attorno ai quali giocare al meglio la propria esistenza e perseguire la gioia e la felicità del compimento [...]».

 

Info www.fondazionetempi.org


Terra Santa: archeologia e racconti evangelici

locandina_terra_santa_finale2Non è la prima volta che l’Associazione culturale Rosmini di Padova dedica incontri pubblici al tema della storicità del cristianesimo e alle testimonianze tangibili di Cristo e dei suoi primi seguaci. Per cui puntuale giunge l’appuntamento per giovedì 22 maggio 2014 alle ore 21.15 nella sala dello Studio teologico della Basilica del Santo con l’incontro “Terra Santa, archeologia e racconti evangelici”.

 

Di grande rilievo i relatori: Dan Bahat archeologo e docente all’Università di Toronto, il suo collega dello Studium Biblicum Franciscanum padre Eugenio Alliata ofm, con l’esegeta e docente nella Facoltà teologica dell’Italia Centrale don Filippo Belli in qualità di moderatore.

 

L’incontro nasce da alcune sollecitazioni contenute in un’intervista a Dan Bahat pubblicata nei mesi scorsi sul quotidiano Avvenire. Professore – era la domanda del cronista - lei ha dedicato la vita alla ricerca, crede che sia importante l’archeologia delle terre bibliche, e perché? «Credo che la ricerca archeologica non sia mai fine a se stessa, specie quando è fatta in territori che coinvolgono la nostra fede», la riposta dello studioso. «Io sono ebreo», proseguiva Bahat «e quale ebreo non posso che riconoscere la grande importanza dell’indagine sulle radici della mia fede. Lo stesso vale per i cristiani. A Gerusalemme la fede s’interseca con la storia e senza alcuna paura e pregiudizio è dovere dello scienziato investigare e ricercare le verità che la scienza può restituirci. Non si tratta di chiedere conferme all’archeologia, ma di lasciare che l’archeologia ci aiuti a comprendere la nostra comune storia».

 

Una posizione che ci è sembrata subito molto interessante quella di Bahat. L’archeologo israeliano parla dell’archeologia come strumento di comprensione più che di verifica. Quello che ci interessa infatti non è mettere in dubbio la veridicità di ciò che la tradizione ci ha consegnato, ma conoscere e approfondire attraverso i dettagli e le notizie di vita quotidiana, fatta di spazi, muri e oggetti quasi banali, la vita che ci è raccontata nei Vangeli. Per questo motivo la “Rosmini” ha chiesto a padre Alliata di raccontare nel suo intervento proprio la vita quotidiana a Cafarnao ai tempi di Gesù.

 

«Oggi in Terra Santa sono conservati luoghi precisi, spesso consacrati dalla costruzione di una basilica edificata a loro protezione», commenta ancora Stoppa. «Sono siti visitati da migliaia di pellegrini perché tramandati come i veri luoghi in cui si sono svolti i fatti più importanti della vita di Gesù, dal concepimento miracoloso di Nazareth, la sua nascita a Betlemme, alla sua vita quotidiana a Cafarnao durante i suoi anni di vita pubblica fino alla frequentazione del tempio di Gerusalemme e la sua passione, morte e resurrezione. Come ci insegna infatti Sant’Agostino, “Non si può amare senza conoscere, e non si può conoscere senza amare”».

 

L’iniziativa è finanziata con il contributo dell’Università di Padova sui fondi per le iniziative culturali studentesche ed è realizzata in collaborazione con ATS pro Terra Sancta e con il patrocinio della Custodia di Terra Santa.