Dom 22 Ott ore 18:00 - Presentazione della Mostra "Migranti, la Sfida dell'Incontro"

Domenica 22 Ottobre alle 18:00 presso il Centro Culturale Altinate, in Via Altinate, 71 - Padova, si terrà l'incontro di presentazione, organizzato dalla ROSMINI, della Mostra "Migranti-La Sfida dell'Incontro" dove interverranno: Giorgio Paolucci, Curatore della Mostra; Michele Brignone, Segretario Scientifico della Fondazione Oasis; Carla Berto, insegnante presso l'Istituto Professionale Dieffe.

Con questo si vuole aprire la settimana di esposizione toccando alcuni importanti temi. Innanzitutto introdurre al tema libico, raccontato dalla voce di chi è esperto del territorio e conoscendo cosa ha generato il secondo grande flusso migratorio europeo, che presenta altre dinamiche da quello siriano. Poi con un filone maggiormente esperienziale, in grado di incarnare il medesimo spirito della mostra, assistere alla testimonianza di chi è impegnato nell’accoglienza e nell’inserimento dei profughi nel nostro territorio in continuazione con l’accoglienza dei suoi stessi fratelli di Aleppo raccontata da Padre Ibrahim.

 

Da Sabato 21 Ottobre a Domenica 29 ottobre,presso il Centro Universitario Padovano, in via Zabarella 82, Padova, si potrà visitare gratuitamente la mostra “Migranti, la sfida dell’incontro” e per l'occasione sono state predisposte delle visite guidate tenute da volontari. Per scolaresche e gruppi organizzati è possibile prenotare facilmente la propria visita guidata cliccando qui.

 

Il progetto della ROSMINI è patrocinato dal: Comune di Padova, Caritas della Chiesa di Padova e dal  MIUR - Ufficio Scolastico Regionale Per il Veneto – Ufficio V Ambito Territoriale di Padova e Rovigo e della . La mostra è invece patrocinata dalla Fondazione Migrantes Organismo Pastorale della CEI.

 

Si ringrazia per la collaborazione al progetto: Centro Universitario Padovano via Zabarella, Istituto Professionale DIEFFE, Polo Educativo Scuole Romano Bruni e Studio 7am.

 

Per maggiori informazioni o richieste contattaci all'indirizzo info@rosminipadova.it.


Dialogo sul referendum per l'autonomia del Veneto

Giovedì 12 Ottobre 2017 presso il Teatro Ruzante - ore 18:40

  • Intervengono:
    Prof. Mario Bertolissi, professore di Diritto Costituzionale all'Università di Padova
  • Dott. Francesco Jori, giornalista ed editorialista
  • On. Simonetta Rubinato, parlamentare e avvocato

Il 22 ottobre siamo chiamati a votare per il Referendum sull'autonomia della Regione Veneto. La proposta del Referendum ha superato il vaglio della Corte Costituzionale nel 2015 e serve ad attuare per la prima volta l'articolo 116 della Costituzione che prevede per le Regioni ordinarie la possibilità di ottenere "ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia". A fronte di un dibattito che tende a leggere questa consultazione elettorale in chiave partitica e di schieramento, sorge l'interesse di approfondire cosa muova questa domanda di autonomia, quale sia il suo scopo e che importanza essa possa rivestire per la vita dei cittadini veneti e italiani.

Il primo aspetto a essere messo in discussione da alcuni è l'utilità stessa del Referendum rispetto alla richiesta di maggiore autonomia. Trattandosi di un voto solo consultivo, l'eventuale esito positivo non farebbe che rinforzare la posizione della Regione nel suo negoziato con lo Stato previsto dalla Costituzione. Significa che qualunque aspirazione dei cittadini sarebbe destinata a infrangersi sugli scogli dell'immobilismo politico, come tante altre questioni, o possiamo sperare nel contrario?

Un'altra questione cui prestare attenzione è il senso stesso della richiesta di autonomia: si tratta di una pretesa egoistica di una regione contro le altre o di un'occasione per valorizzare la gestione locale e realizzare la sussidiarietà? La vita dei cittadini di una Regione con più autonomia potrà andare incontro a concreti miglioramenti? Il resto del Paese deve temere un'iniziativa di questo tipo, o può prenderne ispirazione per iniziare percorsi di responsabilità verso le proprie comunità?

Scrivi le tue domande a info@rosminipadova.it

Dialogo sul Referendum per l'autonomia del Veneto


Il Programma del progetto "Migranti, La Sfida dell'Incontro"

Di seguito breve descrizione e programma degli eventi che costituiscono il progetto "Migranti, La Sfida dell'Incontro":

 

  • Primo Appuntamento:  Incontro testimonianza dal Titolo "Un istante prima dell'alba. Cronache di guerra e di speranza da Aleppo.” con Padre Ibrahim, padre francescano di Aleppo, che si terrà Lunedì 25 Settembre 2017 alle ore 21.00 presso l'Auditorium della Fondazione S. Pio X per la nuova evangelizzazione sito in via C. De Cristoforis 8, Padova.

 

  • Secondo Appuntamento: Incontro di Presentazione della mostra Domenica 22 Ottobre ore 18:00 presso Centro Culturale Altinate San Gaetano, in Via Altinate, 71 - Padova dove interverranno: Giorgio Paolucci, Curatore della Mostra; Michele Brignone, Segretario Scientifico della Fondazione Oasis; Carla Berto, insegnante presso l’Istituto Professionale Dieffe. Con questo si vuole aprire la settimana di esposizione toccando alcuni importanti temi. Innanzitutto introdurre al tema libico, raccontato dalla voce di chi è esperto del territorio e conoscendo cosa ha generato il secondo grande flusso migratorio europeo, che presenta altre dinamiche da quello siriano. Poi con un filone maggiormente esperienziale, in grado di incarnare il medesimo spirito della mostra, assistere alla testimonianza di chi è impegnato nell’accoglienza e nell’inserimento dei profughi nel nostro territorio in continuazione con l’accoglienza dei suoi stessi fratelli di Aleppo raccontata da Padre Ibrahim.

 

  • Terzo Appuntamento: Esposizione della mostra dal Titolo Migranti – La Sfida dell’Incontro” da Sabato 21 Ottobre a Domenica 29 Ottobre (per maggiori info clicca qui)  presso Centro Universitario in in via Zabarella 82, Padova. Gli eventi dell’iniziativa saranno accessibili gratuitamente al pubblico e la mostra sarà visitabile anche con un servizio di visite guidate tenute da volontari appositamente preparati e formati. Prenota subito la tua visita cliccando qui.

 

  • Quarto Appuntamento: Esecuzione di un piccolo momento di festa con un concerto (con cantanti locali e immigranti) che si esibiranno in un breve momento di condivisione attraverso la musica, quest’ultima la più alta espressione di esperienza umana di preghiera, di domanda e di dialogo frutto della ricerca di un significato vero per sé. A breve maggiori informazioni su data e luogo dell'appuntamento.

 

Il progetto della ROSMINI è patrocinato dal: Comune di Padova, Caritas della Chiesa di Padova e dal  MIUR - Ufficio Scolastico Regionale Per il Veneto – Ufficio V Ambito Territoriale di Padova e Rovigo e della . La mostra è invece patrocinata dalla Fondazione Migrantes Organismo Pastorale della CEI.

Si ringrazia per la collaborazione al progetto: Centro Universitario Padovano via Zabarella, Istituto Professionale DIEFFE, Polo Educativo Scuole Romano Bruni e Studio 7am.

Per maggiori informazioni o richieste contattaci all'indirizzo info@rosminipadova.it.


CULTURA IN MOVIMENTO: UNA PROPOSTA PER TUTTI

Caro Amico,

L'Associazione Rosmini è da anni uno dei soggetti culturali più presenti e più propositivi del territorio padovano. Nata nel 1985 per favorire – secondo l'apertura culturale che era propria di Antonio Rosmini, educatore e filosofo - l’approfondimento dell’esperienza della contemporaneità, proponendo alla città occasioni di incontro, spettacolo, riflessione, cultura ed esperienza artistica sulle tematiche più attuali ed interessanti, la “ROSMINI” (come viene familiarmente chiamata da soci ed amici) prosegue la sua attività con semplicità e discrezione, ma con cura e puntualità, proponendoti appuntamenti e dibattiti accuratamente selezionati.

Guardando al recente passato, per l'Associazione il 2016 è stato “l’anno di Giotto”. Con il progetto Armonie Giottesche, abbiamo portato la musica del maestro Marcelo Cesena nella Cappella degli Scrovegni e dato voce alla magia di Giotto, con un concerto divenuto spettacolo multimediale offerto alla città di Padova. Il fascino e il successo di Armonie Giottesche è stato così emozionante e poderoso, che ora quella produzione multimediale sta girando il mondo, sempre con l'interpretazione del maestro Cesena.

Ebbene: nel 2017 non vogliamo semplicemente “replicare” l'emozione di quell'evento, non unico in un'annata che ci ha visto proporre altri eventi affollatissimi, come il dibattito pre-referendum tra due costituzionalisti di opposte vedute: forse l'unico dialogo cittadino svolto all'insegna dell'effettivo reciproco rispetto.

Nel 2017 vogliamo continuare ad aprire la nostra Città alle sfide che il mondo e il nostro Paese ci lanciano attraverso proposte ed eventi che rispettino l'intuizione originaria della ROSMINI: guardare alla contemporaneità facendone emergere la positività e giudicandola senza schemi dominanti o di convenienza occasionale.

Nel percorrere questa strada abbiamo bisogno del Tuo coinvolgimento, della Tua partecipazione e del Tuo prezioso supporto. Ti chiediamo di darci fiducia, come già avete fatto in tanti l’anno scorso.

Ecco quindi la nostra proposta 2017: partecipa e diventa con noi protagonista del dibattito culturale e sociale a Padova.

COSA VOGLIAMO FARE NEL 2017. In questa prima parte dell’anno stiamo lavorando sui seguenti eventi ed appuntamenti: 

  1. MOSTRA SULLA PIU’ GRANDE SFIDA DI QUESTI ANNI: L’ARRIVO DEI MIGRANTI. Vorremmo portare a Padova una grande esposizione che sta girando l’Italia: MIGRANTI, LA SFIDA DELL'INCONTRO. Si tratta della mostra più vista ed apprezzata del Meeting per l'Amicizia tra i Popoli-Edizione 2016 e Padova non la conosce ancora. E' un’occasione ricca di vita e di domande, di attese e disperazione tra chi arriva, di generosità e paure tra chi ci accoglie, sempre seguendo le parole pronunciate da Papa Francesco all'ONU: “Non si amano i concetti, non si ama un’idea; si amano le persone” (1° World Humanitarian Summit, Istanbul 23 Maggio 2016). È dunque anche un’opportunità di riflessione e giudizio per la nostra Città, che ha vissuto e vive il fenomeno in tutte le sue dimensioni. Per maggiori informazioni clicca qui.
  2. PRESENTAZIONE DEL VOLUME “IL PRIMO GHETTO”, di Francesco Jori che si terrà il 6 aprile, alle h. 17.30. Consolideremo così la nostra collaborazione con il Museo ebraico, presentando il libro del più noto giornalista ed editorialista del Veneto con Gadi Luzzatto ed Enzo Pace nella splendida cornice dell’ex sinagoga. Per maggiori informazioni clicca qui.
  3. PADOVA: QUALE CITTA' VOGLIAMO COSTRUIRE? INCONTRO SULLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI, in programmazione per la fine di maggio.

Lo faremo a modo nostro: sui contenuti e con imparzialità, come abbiamo fatto con il dibattito sul Referendum costituzionale nel 2016. Non ci interessa suggerire una decisione, ma favorire il giudizio consapevole di tutti. Vogliamo organizzare un grande evento, in cui i protagonisti della vita locale si misurino con le sfide che la Città deve cogliere.

Questi sono i tre appuntamenti iniziali che l'Associazione sta proponendo per il primo semestre dell'anno e su cui ti chiediamo un coinvolgimento autentico e concreto.

COME PUOI AIUTARCI. Ti chiediamo di sostenerci con piccoli e concreti gesti associandoti o donando su progetti specifici e, soprattutto, chiedendo ai tuoi amici di essere nostri sostenitori.

  1. ASSOCIATI per l’a.s. 2016-17 con una quota di 10 euro. Puoi farlo anche con carta di credito o con bonifico bancario cliccando qui.
  2. DONA PER UN PROGETTO SPECIFICO come per la Mostra dei Migranti. Puoi farlo anche con carta di credito o con bonifico bancario cliccando qui.
  3. INVIA LE TUE PROPOSTE: contiamo sul tuo contributo ideativo e propositivo. Hai a disposizione una mail info@rosminipadova.it a cui farci pervenire le tue proposte di incontro, spettacolo, dibattito che riguarderanno la programmazione futura della Rosmini.

In questo modo CI AIUTERAI A REALIZZARE questi ed altri eventi durante il 2017. La NOVITA' 2017 è anche questa: come associato o donatore avrai la possibilità di partecipare al CLUB ROSMINI. Si tratta di una formula di partecipazione diretta e informale alle attività di escursioni, di incontro conviviale e dialogo dell'Associazione.

Il “Club Rosmini” propone:

  •  A DINNER WITH...: Entrando nel “Club Rosmini” potrai essere inviato a cene e incontri esclusivi, con protagonisti della vita culturale e politica, italiana ed estera.
    L’anno scorso abbiamo incontrato il filosofo e giurista Brett Scharffs, a capo del più grande network mondiale sulla libertà religiosa e il demografo e senatore Gianpiero Dalla Zuanna. Quest'anno in programma altre “cene con...”: un modo diverso di incontrare e dialogare con personaggi autentici e liberi nel pensiero e nell'esperienza umana.
  •  A WALK WITH......:  Il “Club Rosmini” suggerisce periodicamente una serie di “passeggiate” artistiche, culturali o naturalistiche con l'obiettivo di far scoprire (o riscoprire) luoghi, monumenti o percorsi artistici.
    Dopo le recenti visite alla Padova ebraica e ai Crocifissi di Donatello, abbiamo in cantiere alcune uscite di diverso “approccio”: un’uscita insolita artistico-paesaggistica sui Colli Euganei per grandi e piccoli; una passeggiata all'eremo storico di San Cassiano (Colli Berici); una visita alle mostre ed esposizioni proposte in Veneto durante l'annata (Treviso, Padova, Verona); una visita al Museo delle Icone Russe di Palazzo Montanari (Vicenza).

Il nostro obiettivo è coinvolgerTi in tutte queste iniziative, per realizzare sempre più un autentico “filo diretto” all'interno dell'Associazione. Solo così potremo essere nella nostra città un luogo di incontro reale, dinamico, fruttuoso. Perché la cultura è autentica quando sgorga da esperienze condivise e costruttive.

A nome della Associazione Culturale Antonio Rosmini Padova, Ti ringrazio di cuore.

Andrea Pin


1516, il primo Ghetto. Storia e storie degli Ebrei veneziani

È stato il primo ghetto della storia, ma nella sua storia ha assunto un significato e un vissuto radicalmente opposti rispetto al messaggio negativo impressogli specie dalla barbarie nazista, e simbolicamente identificato in quello di Varsavia. Quando la Serenissima istituisce il ghetto, cinquecento anni fa, dà vita a un’esperienza di reciproca contaminazione che per quasi tre secoli caratterizzerà una realtà unica nel suo genere. Di questo straordinario percorso si parlerà

giovedì 6 aprile alle 17.30
nella sede del Museo della Padova Ebraica

via delle Piazze 26, Padova

in occasione della presentazione del libro di

Francesco JORI
1516, il primo Ghetto - Storia e storie degli Ebrei veneziani
(Edizioni Biblioteca dell’Immagine)

Iniziativa a cura dell’Associazione culturale Antonio Rosmini, del Museo della Padova Ebraica e di CoopCulture.

Dopo il saluto del presidente dell’Associazione Rosmini, Andrea PIN, ne parleranno

Enzo PACE, docente di Sociologia delle religioni all’Università di Padova,

Gadi LUZZATTO VOGHERA, direttore del Cdec di Milano, il principale istituto italiano di storia e documentazione dell’ebraismo contemporaneo

Sarà presente l’AUTORE.

Il libro di Jori prende le mosse dalla scelta di Venezia che va controcorrente rispetto a tutte le grandi potenze dell’epoca: la Serenissima li tiene, sia pur assegnando loro una zona specifica della città. Nasce da lì una storia che propone uno spaccato di una Venezia in cui convivono razze, fedi, mestieri, tipi umani e stili di vita diversi, e nella quale il Ghetto rappresenta un singolare universo limitato nello spazio ma affollato nelle situazioni.

Dai 700 abitanti iniziali si passa a 5mila, il che dà vita a una singolare sky-line con case alte fino a sette piani. Uno spazio in cui si prega e si fa festa, si studia e si sgobba, si osservano i riti e si ricevono visite di tutti i tipi. In un simile contesto si sviluppa un intenso rapporto tra ebrei e veneziani, che poggia su due grandi pilastri: l’economia, attraverso l’attività ebraica dei banchi di pegno, ma anche la cultura, con la straordinaria stagione del libro.

Nelle pagine del testo gli eventi principali si intrecciano con la narrazione della vita quotidiana, documentando il grande contributo della comunità ebraica al luogo in cui vive.

 

Scarica la locandina.


Il referendum? Una straordinaria opportunità di dialogo

andrea-pinReferendum costituzionale del 4 dicembre: una straordinaria opportunità di dialogo. E d’altra parte, anche un rischio: porre le persone di fronte a un Sì o un No, un’alternativa secca, favorendo lo scontro e la contrapposizione su argomenti che hanno a che fare con la natura stessa della convivenza sociale. Pubblichiamo un intervento del nostro presidente Andrea Pin.

 

Il 4 dicembre. Se c’è una cosa su cui i sostenitori del Sì e del No al referendum sono d’accordo, è che ciò su cui gli italiani si esprimeranno quel giorno ha a che fare con preoccupazioni fondamentali per il Paese e per il significato stesso della convivenza umana. È qualcosa che tocca il cuore delle istituzioni e impone una riflessione sui loro fondamenti: sulla loro democraticità, sull’efficacia della loro azione, sul rispetto della sussidiarietà. È naturale che l’Associazione Rosmini si coinvolga direttamente, avendo dedicato tanto della propria storia ad approfondire e valorizzare ciascuno di questi aspetti.

Il modo in cui l’Associazione intende farlo non è un particolare, ma esprime il nucleo stesso della Rosmini e il significato della sua azione. Nelle tante e ammirevoli iniziative di dibattito, che mostrano la vitalità, non solo della passione politica, ma la stoffa stessa della società italiana e la serietà con la quale è capace di mettersi in gioco, all’Associazione preme innanzitutto preservare e trasmettere un’evidenza: il bene stesso del vivere insieme e di accettare l’altro. Un referendum è una straordinaria opportunità di dialogo ma cova anche un rischio: pone le persone di fronte a un Sì o un No. Istituisce un’alternativa secca, favorendo lo scontro e la contrapposizione su argomenti che hanno a che fare con la natura stessa della convivenza sociale.

Per questo l’Associazione ha organizzato per il 18 novembre alle 21.00, un evento che vuole estirpare questa logica. Abbiamo invitato due docenti di diritto costituzionale chiaramente collocati: il prof. Andrea Morrone (ordinario nell’Università di Bologna) è a favore della riforma; il prof. Luca Antonini (ordinario nell’Università di Padova) è contrario. Li abbiamo scelti per un particolare non irrilevante: essi sono profondamente amici e tra loro vige una particolare stima.

Ciascuno di essi ha preso posizione, ma non ha rinunciato al legame con l’altro; anzi, proprio per una tensione all’altro entrambi hanno deciso di esporsi in prima persona, ma senza rinunciare ad ascoltarsi e a scorgere nell’altro un contributo per il bene di tutti. E il 5 dicembre, a urne chiuse, sarà possibile ripartire solo con la consapevolezza di un bene comune, di cui nessuno ha il monopolio e che trascende la dialettica politica.

Desideriamo incontrarli per farci contagiare dalla loro reciproca simpatia. Per questo non chiederemo loro semplicemente di esporre le ragioni del Sì o del No. Li interrogheremo invece innanzitutto sul rapporto che essi intravedono tra la riforma e quei tre principi fondamentali di democrazia, efficacia e sussidiarietà di cui abbiamo tanta cura e che cosa ciascuno di essi scorga di buono nella posizione dell’altro. Che vincano i Sì o i No, il 5 novembre democrazia, efficienza e sussidiarietà rimarranno vitali per il nostro Paese, così come la disponibilità ad imparare dall’altro e a mettersi in discussione.

Non sarà una serata con due protagonisti soltanto. Desideriamo che ciascuno abbia la possibilità di mettersi in gioco. Per questo proponiamo a chiunque lo desideri di inviarci una domanda o una riflessione da sottoporre ai due esperti quella sera, scrivendo all’indirizzo mail info@rosminipadova.it entro l’11 novembre. L’Associazione raccoglierà le sollecitazioni e tenterà di farne sintesi per sottoporle ai relatori in anticipo.

Nel frattempo, suggeriamo a tutti l’approfondimento sulla riforma costituzionale curato dalla Fondazione per la sussidiarietà, cui hanno partecipato esperti di diversa estrazione e opinione.

 

Andrea Pin, presidente Associazione culturale Rosmini


Nel cuore dell’America, venerdì 4 novembre incontro con Riro Maniscalco

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Maurizio “Riro” Maniscalco è in Italia in queste settimane per presentare il suo libro “God Bless America” (SEF, 2016). Il libro è una raccolta di articoli, pensieri e riflessioni di 22 anni di vita americana pubblicati sul giornale on line “IlSussidiario.net” da parte di un acuto osservatore che legge tutto partendo dalla sua esperienza personale, l’esperienza di un immigrato che con la sua famiglia vuole farsi americano con gli americani “vagliando tutto” e trattenendo il valore di ciò che nel tempo è andato scoprendo.

La testimonianza di Riro, a pochi giorni dalle più insolite e anche preoccupanti elezioni presidenziali Usa, è una grande occasione di riflessione sull’attuale momento storico insieme ad un testimone d’eccezione che ha scelto di vivere e raccontare l’America.

161104-god-bless-america-page-001L’Associazione culturale Rosmini è lieta di presentare

NEL CUORE DELL’AMERICA

venerdì 4 novembre 2016, ore 21.00

Centro universitario padovano

via Zabarella, 82 – Padova

 

Alla vigilia delle Presidenziali Usa, incontro con

Maurizio MANISCALCO

Autore di “God Bless America

Società Editrice Fiorentina

 

info@rosminipadova.it

 

Musicista e giornalista, Maurizio Riro Maniscalco dirige una scuola di American English a New York City. “Finto musicista” (cantante, polistrumentista, un amore infinito per il blues), ha inciso tre albums con la Bay Ridge Band e due con Jonathan Fields («Blues and Mercy», 2006, e «Sketches of You», 2010 – Itaca Dischi). Giornalista a tempo perso, è anche “finto scrittore”. Per la Società Editrice Fiorentina ha pubblicato «Mi mancano solo le Hawaii. Appunti di vita e di viaggio di un italiano trapiantato in America» (2008), «Dal Ponte all’Infinito. The Way of the Cross over the Brooklyn Bridge» (2009) e «Musica, parole e storie. Ovvero: come si diventa un vero finto musicista» (2011). Per Itaca ha collaborato alla realizzazione di tre volumi della collana «Educare con la Musica». L’autore nel web: Blues and Mercy. È Chairman del New York Encounter (www.newyorkencounter.org), un grande evento culturale che si svolge ogni anno in gennaio a Manhattan.

Il libro

Nessuno ha più voglia o sa raccontarci l’America quotidiana, quella dal basso che esiste ancora al di là delle facili etichettature: i pochi grandi inviati rimasti ci parlano più che altro di Wall Street, Capitol Hill e Casa Bianca. L’America degli immigrati messicani e sudamericani che vogliono fare fortuna, l’America del profondo Sud e dei telepredicatori, l’America delle periferie delle grandi metropoli sulle coste e il Mid West, il granaio d’America che oggi vede scomparire le famiglie di contadini su cui si è costruito questo paese, con le loro torte di mele e il “fried chicken”, il pollo fritto. L’America delle profonde esperienze religiose e quella degli immensi college dove si concentra la vita giovanile.

Per sentire parlare di questo mondo affascinante e contraddittorio ci affidiamo allora a “inviati speciali” come Riro Maniscalco che a un certo punto della sua vita lascia l’Italia e si trasferisce qui (...) e grazie alla sua curiosità profonda si immerge completamente in questo “nuovo mondo”.

(...) E se si comincia a leggere il primo racconto c’è il rischio di non interrompere la lettura e di leggerlo di un fiato fino alla fine.

(dalla Prefazione di Giorgio Vittadini)

 

Quattro dei miei ventidue anni di vita in America. Sì, quello che è raccolto in questo libro è il racconto fatto ad amici cari, lettori sconosciuti e anzitutto a me stesso di quel che mi son visto capitare attorno in questi ultimi anni. E di quel che sono riuscito a capirci!

Della mia scoperta dell’America avevo già scritto. Qui troverete quello che la mia vita da americano mi è andata proponendo quotidianamente: cose belle, cose brutte, cose strane, a volte drammatiche. Cose accadute: quattro anni di vita, con tutti gli scossoni, pensieri, ripensamenti e un continuo paragone col mio cuore. Un cuore e due patrie!

(Riro Maniscalco)


Armonie giottesche, le immagini del concerto

Un grande successo il concerto-evento “Armonie Giottesche” con Marcelo Cesena, venerdì 10 giugno 2016 all’Auditorium Pollini di Padova. Vi proponiamo le prime foto dell’evento realizzate da Antonio Naia: una prima recensione è comparsa sul blog di Eugenio Andreatta: Armonie Giottesche, un percorso dello sguardo e del cuore.


La bellezza disarmata, ecco il video

Le armonie giottesche di Marcelo Cesena, l’excursus in millenni di storia ebraica (anche padovana) di Luzzatto Voghera, l’ironia e l’umanità di Farouq, la capacità di valorizzazione e di immedesimazione di don Carrón. Ecco il video della presentazione de “La bellezza disarmata”, l’evento promosso da Comunione e liberazione e dall’Associazione culturale “Antonio Rosmini” in collaborazione con Rizzoli editore, mercoledì 24 febbraio 2016 alle 21.00 al Centro congressi Padova “A. Luciani”.

 

 

Alcuni scatti della serata