IMG_1256«Per educare un figlio ci vuole un villaggio» è il titolo della festa delle Scuole Romano Bruni che si è svolta a Padova, nella sede delle scuole, dal 6 all’8 giugno 2014. Tre giorni di incontri, sport, musica, festa, mostre, degustazioni, convivialità, che hanno avuto il loro culmine venerdì 6 giugno alle 18 con la testimonianza della signora Gemma Capra.

 

Gemma Capra è stata la moglie del commissario di polizia Luigi Calabresi, assassinato il 17 maggio 1972 a Milano davanti alla sua abitazione, mentre andava in ufficio, da un commando composto da almeno due sicari che gli spararono alle spalle. Calabresi lasciò la moglie, incinta, e due figli: Mario, attuale direttore de «La Stampa», che ha raccontato la storia della sua famiglia nel libro «Spingendo la notte più in là», e Paolo. Il terzo figlio (Luigi) nascerà pochi mesi dopo la sua morte.

 

Questo il video dell’intervento.

 

 

«Dopo la morte di mio marito», ha raccontato di recente la signora Capra, «ho deciso che dovevo educare i miei figli nella gioia di vivere che avevo provato nella mia famiglia. La gioia è importantissima, donare il sorriso sempre, in qualunque modo agli altri, fa bene a se stessi. La seconda decisione è stata di non crescerli nel rancore, nell’odio, tanto meno nel desiderio di vendetta. Se ti alzi la mattina con il rancore, la rabbia, l’odio dentro, come fai a crescere dei bambini, vedere le loro scoperte, sentire le loro parole nuove, scoprire una nuova amicizia, godere di un tramonto? Questo è stata la base della mia scelta per educare i figli».

 

Il titolo della festa prende spunto dal dialogo di papa Francesco con gli alunni e i docenti delle scuole cattoliche a Roma il 10 maggio scorso: «C’è un proverbio africano tanto bello: “Per educare un figlio ci vuole un villaggio”. Per educare un ragazzo ci vuole tanta gente: famiglia, insegnanti, personale non docente, professori, tutti!».