“Attraverso la luce” a Belluno, l’esordio della Compagnia degli Zoppi
Quaranta opere di vari artisti esposte ad aprile e maggio a Belluno, nella Casa degli artisti di via Sottocastello, 2/b. Tema: “Attraverso la luce”. È questa la prima uscita pubblica della “Compagnia degli Zoppi”, che prende le mosse da un gruppo promotore, composto da Luigi Gentilini, Romolo Fedon, Graziano Damerini, Claudio Palazzo, Ida Comel, Corrado e Licia Chierzi, Marco Avenia, Cinzia Savazzi, Paolo De Biasio, Ilario Tancon, Elena De Bona, Alessandro Antinarella, Teresa Danieli, Ilaria Scremin, Alberto De Biasio. L’inaugurazione dell’espoeizione si terrà il 12 aprile. Ecco la presentazione dell’esposizione da parte dei promotori.
Info compagniadeglizoppi@gmail.com
Non esiste artista disposto a rinunciare all’originalità.
Ogni opera in fondo nasce per essere unica, un po’ come ogni persona desidera che la sua avventura in questo mondo sia un’esperienza irripetibile.
A chi gli osservava che era originale, Gaudì rispondeva: “L’originale consiste nel ritornare all’origine”.
È innegabile che questa esposizione, proprio per il tema prescelto, la luce, sia davvero un viaggio di ritorno alle origini dell’arte.
Andre Derain, l’esuberante pittore di Chatou, scrisse più volte: “la sostanza della pittura è la luce”.
Mettendoci in coda a questo genio del 900 vorremmo aggiungere con osservazione più radicale: “non solo non vi è arte senza luce, ma neppure vita”.
Arte e vita dunque procedono insieme in un rapporto inscindibile e la medesima necessità di rapporto è nell’essenza stessa di questo prezioso elemento: la luce.
La luce non esiste astrattamente intesa, ma essa è sempre in rapporto ad altro, nasce per esser legata a..., forse per servire.
Cezanne intuì perfettamente tale connubio: “la luce è una cosa che non può essere riprodotta ma deve essere rappresentata attraverso un’altra cosa, attraverso il colore...” ed aggiungeva con particolare soddisfazione: “...Sono stato contento di me, quando ho scoperto questo...”
È questa gioia della scoperta il criterio usato nella selezione delle 40 opere che la nostra esposizione propone, stilisticamente diversissime, ma unite da un comune desiderio di sviluppare un tema che nasconde davvero molteplici stimoli e ci porta in una dimensione che potremmo definire primigenia.
Il capo Apache Geronimo era solito raccontare la sua vita in questo modo:
“io sono nato nelle praterie dove il vento soffia libero e non c’è nulla che ferma la luce del sole. Io sono nato dove non c’erano costrizioni.”
Niente costrizioni dunque per gli artisti che hanno deciso di partecipare a questo evento, offrendo al pubblico la loro opera. Solo la domanda elementare ed il desiderio di riscoprire che cosa sia veramente la luce, anche attraverso forme espressive non strettamente figurative come la poesia ed il racconto.
Fu “luce” infatti la prima parola pronunciata da Dio nell’atto di generare il mondo (Gn 1,3) e lo stesso Michelangelo non si lasciò sfuggire questo “dettaglio”, descrivendo in tal modo la sua esperienza di uomo e di artista: “Vivo ed amo nella peculiare luce di Dio”.
Giorgio Vaccari. Laico, cioè cristiano
Si terrà sabato 15 marzo 2014 alle 17.00 a Bassano del Grappa nell’Aula n. 14 pian terreno dei Padri Scalabriniani la presentazione del volume di Matteo Fiore e Maria Letizia Vaccari Giovanni Giorgio Vaccari Laico, cioè cristiano pubblicato in occasione del centenario della nascita di Giorgio Vaccari (1913-1991). Interverranno il giornalista Eugenio Andreatta e Maria Letizia Vaccari, insegnante.
Bassanese di origine (vi nacque il 6 ottobre 1913) Giorgio Giovanni Vaccari in realtà a Bassano si stabilì definitivamente con la famiglia nella sua casa alla Santissima Trinità solo con il pensionamento nell’ottobre del 1973. Eppure a Bassano è figura notissima, per la sua opera di instancabile ed entusiasta animatore di iniziative sociali, soprattutto rivolte agli anziani, quasi fino alla morte, sopraggiunta il 24 febbraio 1991.
Cresciuto e formatosi all’interno dell’associazionismo cattolico, Vaccari si è sempre interessato di problemi sociali, in particolare di anziani e poveri, ma il suo preminente interesse è stato l’impegno a favore delle missioni. Ha vissuto per quasi quarant’anni a Milano, con un intervallo di quasi cinque anni trascorsi, per lavoro, in Argentina.
Nel centenario della sua nascita, i famigliari e gli amici offrono alla cittadinanza una breve biografia in sua memoria, grati per tutto quello che ha testimoniato. Il volume, completato da una sezione fotografica, è ricco di episodi inediti e spesso gustosi. Vaccari infatti era una persona ilare e spesso organizzava scherzi ad amici e conoscenti. Dal volume però emergono anche capitoli meno noti ai bassanesi, quali l’impegno lavorativo in America Latina e poi in Italia, con le iniziative a favore dei lavoratori dell’azienda, la partecipazione alla resistenza, grandi e piccole opere sociali da lui messe in piedi e tanti gesti di carità praticata con discrezione e verso tante persone in difficoltà.
La sua è «una figura genuinamente cristiana che si staglia nel tessuto laborioso e fecondo della provincia vicentina come un frutto buono della sua terra», scrive il vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol in un messaggio allegato al volume, che sarà letto integralmente durante la presentazione.
«Ho capito», aggiunge monsignor Pizziol, «come Vaccari abbia non solo dato spessore a delle intuizioni umane e sociali che, per così dire, portava in sé, ma - anche - come le abbia messe a servizio dell’intera comunità, civile e religiosa. «Con voi, allora, non posso non ringraziare e lodare Dio per la presenza che nel territorio vicentino e di missione è stato Giovanni Giorgio Vaccari. La sua fede l’ha portato a vivere sempre con umiltà, sapendo che tutto ciò che faceva doveva andare per un bene più grande del suo: così ha fatto a Milano per quarant’anni, per quasi cinque anni in Argentina ed ancora negli ultimi diciassette anni a Bassano del Grappa».
Ecco alcune foto di Giorgio, tra cui una di don Giussani con i nipoti Vaccari e una a Kiringye, nell’attuale Repubblica democratica del Congo, dove la figlia Letizia era in missione.
La nota dominante. Testimonianza concerto di Marcelo Cesena
«Nella vita ho sempre desiderato cose grandi, sempre il massimo. Cercavo lo straordinario. Ora lo straordinario è diventato l’ordinario. E anche le piccole cose ti chiamano per andarci al fondo, per capire tutta la loro consistenza. Tutta la realtà è lo straordinario. E tu ci vivi dentro»...
L’Associazione culturale Antonio Rosmini propone l’evento
La nota dominante. Il cuore e il destino
concerto-testimonianza con il pianista brasiliano
Marcelo Cesena
giovedì 20 marzo 2014, ore 21
OnOff Spazio Aperto
via Albania 2bis Padova, ingresso 5 euro (soci Rosmini e OnOff)
info@rosminipadova.it 329-9540695 @rosminipadova
L’esperienza di un viaggio ricco di incontri inaspettati che cambiano la vita e il rapporto con la musica. Le sue composizioni, la grande musica – da Chopin a John Williams – per scoprire la bellezza che domina il cuore di ognuno di noi.
«La mia musica è diventata espressione di questo. Sia quando compongo, anche prendendo spunto da cose semplici come il matrimonio di un amico, sia quando suono quella di altri. Chopin, per esempio. Quella musica è mia». Dentro ci sta tutto, la tecnica, il talento. Ci si potrebbe fermare a questo, volendo. Come prima. E invece ora è diverso: «Non lasci indietro nulla di te. Al contrario. È l’esperienza di un di più». Come accade nelle orchestre, seguendo il direttore su volumi, ritmo, quello che ne esce è l’armonia: «Che è più dell’equilibrio. Dentro c’è una pienezza. Una bellezza». E lo capisce ora cos’è quella bellezza che va in giro raccontando nei suoi concerti: «È un regalo di Dio, perché noi possiamo anche solo provare per un istante quello che prova lui a guardare la cosa più grande che abbia creato: il nostro cuore».
Riconosciuto talento nel mondo della musica classica, Marcelo Cesena si è esibito come solista ed in varie formazioni cameristiche in prestigiosi teatri e sale da concerto in Brasile, Italia, Spagna, Bosnia, Francia e Stati Uniti. È stato due volte vincitore del “Concorso Giovani solisti dell’Orchestra Sinfonica” dello Stato di São Paulo; vincitore al primo posto al “Primo Concorso di Musica da Camera” della Facoltà di Santa Marcelina; così come primo posto e migliore esecuzione di Bach alla “Sesta edizione del Concorso della città di Aracatuba”; vincitore del “Concorso Giovani Solisti del decimo Festival della Musica di Londrina” dove ha ottenuto il titolo di “Solista Firestone”.
Vincitore nel 2009 e 2013 del premio “Brasilian International Press Award” per la categoria “Miglior musicista Brasiliano che vive negli Stati Uniti”, ed elogiato per la sua “tecnica formidabilmente perfetta” (Folha de Londrina) e “impressionante interpretazione musicale” (Estado de São Paulo), il pianista Brasiliano, Marcelo Cesena ha conquistato il pubblico di tutto il mondo con la sua abilità artistica unica e con le sue emozionanti interpretazioni della vita attraverso la musica. Il suo talento ha raccolto apprezzamenti da diversi musicisti: Aylton Escobar, direttore d’orchestra e compositore Brasiliano, ha chiamato Cesena “un talento luminoso con un dono di carattere nobile che richiama grande attenzione da tutto il pubblico”. Alexander Korsantia, vincitore del Premio Rubenstein ha detto, “Il suo suonare è estremamente luminoso, aperto a nuovi orizzonti e pieno di colore”.
Marcelo Cesena ha ricevuto la sua educazione musicale al Conservatorio Musicale di Santana, in Brasile; alla Facoltà di Santa Marcelina e alla Facoltà Mozartiana di São Paulo, in Brasile; ha conseguito il Master Degree in Piano Performance presso l’Arizona State University (Arizona, USA) dove ha anche vinto la Regent Scholarship; ad UCLA (University of California Los Angeles) si è formato in composizione musicale per colonne sonore in film, televisione, programmi digitali di intrattenimento.
Nel 2013, Marcelo Cesena ha eseguito oltre 100 concerti negli Stati Uniti, Europa e Sud America e ha ricevuto l’onore di eseguirsi in concerto durante la visita del Santo Padre alla Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro. Oltre alla sua carriera discografica, dopo aver pubblicato diversi CD, Marcelo Cesena ha composto colonne sonore per diversi film indipendenti prodotti negli Stati Uniti. Affascinato dalla produzione cinematografica, nel 2010 ha fondato insieme a Ms. Susan Watkins la casa produttrice Lakestar Production. Recentemente ha ricevuto due nomine per il premio -Brazilian International Press Award 2014, nelle categorie: miglior musicista brasiliano che vive negli Stati Uniti e miglior concerto brasiliano in tournée.
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Quelle tenaci primavere arabe: le foto
Ecco le foto, realizzate da Filippo Stoppa, dell'incontro di venerdì 7 marzo al Centro universitario di via Zabarella a Padova sul tema “Quelle tenaci primavere arabe” con l'islamologo Samir Khalil e il sociologo Enzo Pace, con il coordinamento di Andrea Pin.
Parole a confine 2014
Un esempio di programmazione culturale intelligente in un tempo in cui di fondi per la cultura se ne vedono veramente pochi. Tre comuni dell’Alto Vicentino mettono insieme le forze e propongono un cartellone che va da Antonella Ruggiero al coro delle Mondine di Novi a Giovanni Lindo Ferretti, con un’attenzione particolare alla cultura popolare e senza dimenticare le proposte per i bambini.
È Parole a confine 2014, di cui vi proponiamo il sito internet, la locandina e il pieghevole con le singole manifestazioni.
Incontrando Dante, un ciclo con grandi studiosi a Padova
Tutte le lezioni si terranno presso l'aula CAL2 di Palazzo Maldura il mercoledì dalle 17:30 alle 19:00.Il programma della lecturae Dantis è:- 5 marzo
prof. LUCA AZZETTA , Centro Pio Rajna,
INFERNO X
prof. GIULIANO TANTURLI, Università degli Studi di Firenze,
INFERNO XXVI
prof.ssa MIRA MOCAN, Università della Svizzera italiana,
PURGATORIO XVI-XVIII
prof. DAVIDE CAPPI, Università degli Studi di Padova,
PURGATORIO XX
prof. EDOARDO FUMAGALLI, Université de Fribourg
PARADISO XI
prof. LINO PERTILE, Harvard University
PARADISO XXXIIIIl ciclo di incontri è organizzato da alcuni studenti di Lettere e Filologia moderna dell'Università di Padova e nasce con il desiderio di conoscere meglio la Commedia. Per questo gli studenti hanno abbiamo di accompagnare ogni lectura con dei saggi critici di riferimento.Se desideri riceverli scrivi a: incontrandodante@gmail.com
La partecipazione all' evento permetterà di ACQUISIRE 3 CREDITI FORMATIVI.