All’indomani dell’elezione non mancarono, come peraltro facilmente prevedibile, i ben informati pronti a lanciare pesanti accuse su una presunta connivenza o quanto meno acquiescenza di Jorge Maria Bergoglio sul regime dittatoriale argentino. Voci, supportate da fotografie poi dimostrate false, che peraltro di fronte a ricostruzioni più documentate si dissolsero nel giro di pochi giorni. Oggi però possiamo dire qualcosa di più in merito, grazie a un reporter di Avvenire, Nello Scavo, che si è recato per mesi sul campo, in Argentina, a caccia della verità. Con risultati impressionanti.
La Basilica pontificia di Sant’Antonio di Padova, l’Associazione culturale Antonio Rosmini e le Scuole Romano Bruni annunciano
venerdì 18 ottobre 2013, ore 18.15
sala dell’Istituto teologico del Santo
basilica del Santo, Padova
presentazione del volume di Nello Scavo
LA LISTA DI BERGOGLIO
I salvati da papa Francesco durante la dittatura. La storia mai raccontata
EMI editore, 2013
Interverranno
p. Enzo Pojana rettore della basilica del Santo
Roberto Papetti direttore de Il Gazzettino
L’Autore
L’appassionante inchiesta di Scavo dimostra che Bergoglio, lungi dall’essere stato connivente o passivo, mise in salvo quanti poté, preti e laici, cattolici come lontani dalla fede, a costo di elevati rischi personali e con stratagemmi talora rocamboleschi. E fu il cardinale di Buenos Aires, a dittatura finita, a farsi voce della richiesta di perdono da parte della chiesa per le sue responsabilità in quella «guerra sporca».
Giornalista di origine catanese, Nello Scavo vive a Como. È cronista di Avvenire e si occupa di criminalità e terrorismo internazionale. È autore di diverse pubblicazioni.