Marcelo Cesena foto Antonio Naia (2)«L’arte di Giotto è perfetta così, non serve aggiungere niente». Marcelo Cesena, compositore brasiliano, ha appena completato il concerto più emozionante della sua vita. Un’ora a tu per tu con gli affreschi della Cappella degli Scrovegni, con un pubblico selezionato di autorità ed esperti per la prima mondiale di “Armonie giottesche”, opera in dodici movimenti, ognuno dei quali ispirato a una singola scena degli affreschi. Il tutto la sera di lunedì 4 aprile, giorno che nell’anno 2016 coincide con la festa dell’Annunciazione, alla quale è dedicato il capolavoro del maestro fiorentino.

Se l’arte di Giotto è perfetta, ciò non significa però che non necessiti di essere raccontata in modi sempre nuovi. «Quando nella primavera del 2014 sono stato a Padova per la prima volta, il mio amico Filippo Stoppa, giovane architetto padovano, mi ha invitato in Cappella. A dire il vero non avevo molta voglia, ero stanco, ma poi ho accettato. E quando sono entrato è stato un colpo di fulmine. Mi sono subito innamorato di quest’opera. E ho capito che dovevo parlarne a tutti, anche quelli – e sono ancora moltissimi – che non conoscono questi affreschi unici».

Così in oltre un anno e mezzo di lavoro è nata «Armonie giottesche», la suite che va dalla promessa, all’attesa, alla nascita di Gesù, alle scene della sua vita pubblica, passione, morte e resurrezione per concludersi con il grandioso giudizio finale. Marcelo, introdotto da brevi brani letti dall’attore Matteo Bonanni, al pianoforte alterna momenti di lirismo con altri di intensa drammaticità, con una continuità di temi ed elementi melodici che innervano tutto il concerto. Una musica sì di presa immediata e di accentuato lirismo, ma solo apparentemente facile, che va ascoltata più volte per coglierne la complessa struttura e i molteplici richiami interni.

160404 Marcelo Cesena Scrovegni foto Antonio Naia

Il concerto era promosso dall’Associazione Rosmini con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando Culturalmente 2015, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova – Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche e con il concorso di Valentini Poliambulatorio Centro medico e Cooperativa sociale Giotto. Così l’ha introdotto l’assessore alla Cultura del Comune di Padova Matteo Cavatton: «L’opera del maestro Cesena va nella direzione giusta, portare Giotto a tutto il mondo, la stessa direzione che abbiamo intrapreso chiedendo che la Cappella degli Scrovegni sia inserita tra le opere patrimonio dell’umanità dell’Unesco». «La composizione di Cesena riesce a raccontare in modo nuovo la bellezza di questo inimitabile cielo azzurro che ci sovrasta», aggiunge Matteo Segafredo, consigliere di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, «siamo lieti di poter continuare nella nostra azione di mecenatismo per operazioni culturali di questa portata».

Le ultime parole sono ancora per Cesena. «Ognuno di voi potrebbe descrivere meglio di me ogni singola scena di questo capolavoro, ma una cosa mi è chiara: la grandezza di Giotto non è solo nella sua tecnica, ma in colui che ha ispirato Giotto e come lui moltissimi artisti di ogni epoca: il mondo ha bisogno di questa bellezza, della speranza che Giotto ha cosi magistralmente comunicato». Il concerto verrà riproposto per la popolazione il 10 giugno al conservatorio Pollini e il 18 giugno in un concerto all’aperto in piazzetta Conciapelli. Il tutto si potrà seguire dal sito www.concertogiotto.com, così come sulla pagina Facebook Armonie Giottesche e sugli account Instagram @armoniegiottesche e Twitter @giottesche.