mouseguard-panini-620x350Sono pochi, purtroppo, a conoscere quel meraviglioso testo leopardiano intitolato Batracomiomachia ovvero la battaglia dei topi e delle rane. Questa traduzione da testo greco, che impegnò Giacomo per lunghi anni (sono tre le versioni rivedute nel tempo), si propone non solo come squisito esempio di perizia filologica, ma soprattutto come eccellente manifesto della sua curiosa ironia. Il testo scherzosamente epico, gli piacque così tanto che non mancò di scriverne un sequel: i Paralipomeni alla Batracomiomachia. In quella che ora potrebbe essere chiamata “sottocultura furry”, topi vestiti con elmi di noci e spade di spilli, guerreggiavano contro rane bardate di giunchi e conchiglie. Gloriosi scontri omerici, raffinate descrizioni al limite del grottesco, visioni degne di una rivisitazione Cartoon.

lv1-preview-1Strano ma vero, nel 2007 un disegnatore americano, certamente senza aver letto l’opera del Leopardi, comincia una serie di splendide graphic novel intitolate “Mouse Guard”, “La Guardia dei Topi”.

Una storia da poco giunta in Italia e che pare sgorgare direttamente dalla stessa sorgente figurativa del giovane recanatese (e dove persino i granchi, elemento chiave della Batracomiomachia, fanno il loro breve intervento).

GuardiaDeiTopiGranchiÈ toccato quindi ad allo statunitense David Petersen, e senza nemmeno saperlo, riprendere per primo in mano una faccenda ormai relegata ai salotti intellettuali, e rubarla per così dire ai soporiferi convegni filologici. Un compito che avrebbe probabilmente scoraggiato qualsiasi colto illustratore, trova invece nell’innocente fumettista americano un degno erede: segno che a volte l’ignoranza può davvero portare buoni frutti!

Davvero sorprendente la sintonia, la bizzarra e per certi versi incredibile somiglianza tra le due lontane opere.

lv1-preview-2L’intera vicenda editoriale, ancora in fase di sviluppo (e ne siamo lieti), è affiancata da un sito web www.mouseguard.net, dove il Nostro raccoglie varie bozze, disegni, schizzi.

La Guardia dei Topi racconta la piccola avventura (piccola solo nelle dimensioni s’intende) delle topesche guardie armate che difendono il popolo dei ratti. Scontri, tradimenti, armi leggendarie: tutto riecheggia con intelligente sprezzatura le grandi gesta cavalleresche delle Chanson de geste, degli antichi poemi cavallereschi. Tutto a statura di topo.

blackaxe2E se non me la sento di consigliarne la lettura al pubblico adulto, vorrei certo obbligare tutti i papà del mondo a comperare ai loro figli quantomeno il primo volume.

Pensate soltanto che Giacomo Leopardi lo avrebbe certamente scritturato.

 

(Giovanni Scarpa)